Lunedi, 18.07.2022

I giovani danno il “la”

Al Greenfield Festival, 36 giovani apprendisti cucinano per band provenienti da tutto il mondo. Il progetto, promosso dallo chef René Schudel ha riscosso enorme successo tra le band e tra i giovani cuochi, panettieri, pasticceri e impiegati di ristorazione.

Sublimi cioccolatini, deliziosi croissant, insalate di ogni foggia e colore, pasta, pizza, carne e smoothie freschi: nello spazio riservato alle band del Greenfield Festival di Interlaken sembra di stare nel paradiso del cibo. L’idilliaco quadretto è funestato solo dalla presenza di alcuni uomini dall’aspetto sinistro in abiti di pelle nera che si servono al buffet. E c’è un altro particolare insolito nel dietro le quinte del più grande festival rock e metal della Svizzera: le persone che fanno avanti e indietro tra il buffet e la cucina non sono cuochi navigati, ma giovani tra i 17 e i 27 anni. Per cinque giorni preparano tre volte al giorno una ricca varietà di cibi per un pubblico anche di 400 persone dentro una cucina improvvisata nel tendone del festival. E lo fanno accompagnati dal rimbombo di una musica in sottofondo dato che poco lontano dallo spazio riservato alle band e dalla cucina è stato allestito il grande palco dove si esibiscono gruppi come i «The Offspring» e i «Bad Religion».

«Il primo giorno del festival eravamo un po’ per le nostre», racconta Lena Schraner, una delle giovani cuoche apprendiste che si è candidata per l’originale progetto di Interlaken. «Poi però ci siamo sciolti in fretta». Ai giovani apprendisti non ci è voluto molto per superare l’impaccio nei confronti di un ambiente di lavoro non abituale e di musicisti che conoscevano bene. La giovane brigata ha dovuto rimboccarsi le maniche sin dal primo giorno. «Abbiamo massima libertà nella scelta dei piatti da preparare: non ci sono tante direttive dall’alto». La sfida è stata ben accolta: «È un salto nel buio ma tutto sommato controllato, perché tutto è organizzato alla perfezione e siamo ben seguiti». È proprio questo l’obiettivo del progetto «Raus aus der Komfortzone» (esci dalla tua zona confort) del noto chef televisivo René Schudel, anch’egli originario della regione. «Voglio trascinare i giovani cuochi fuori dal loro ambiente abituale», spiega così le finalità del progetto. «Nelle loro cucine in acciaio cromato attrezzate di tutto punto hanno tutti i santi giorni a disposizione ogni sorta di strumento di aiuto. Il che è un bene, ma a volte si rischia di assuefarsi alla routine e all’abitudinarietà. Il mio intento è dimostrare che puoi cucinare in qualsiasi posto!».

Lena Schraner lavora nella cucina di una clinica per la riabilitazione a Rheinfelden (AG). Durante la formazione degli apprendisti il suo capo Adrian Dähler cerca sempre di proporre ai ragazzi qualcosa di inedito. «Ci chiede spesso se vogliamo partecipare a vari eventi. Ci ha parlato del progetto del Greenfield». Proporre qualcosa di diverso si è rivelata un’ottima ricetta per introdurre gli aspiranti cuochi alle gioie della professione. Quando chiediamo a René Schudel il più bel complimento ricevuto per la sua brigata o per la sua cucina, ci ricambia con la stessa moneta: «La cosa più bella per me è essere riuscito a far appassionare a questo progetto 36 giovani apprendisti con tanta voglia di fare!».

 

Lena Schraner

Età: 18 anni
Domicilio: Sulz (AG)
Hobby: Ginnastica artistica, godersi la vita con amici e famiglia
Piatto preferito: Pizza e grigliate

 

Apprendisti al Greenfield

Nell’ambito del contratto di catering per le band e i VIP del Greenfield Festival, lo chef televisivo René Schudel offre ai giovani apprendisti di cucina, pasticceria, panetteria e impiegati di ristorazione dal secondo anno di apprendistato la possibilità di maturare nuove esperienze nel settore della ristorazione. Per cinque giorni, ogni giorno cucinano diverse centinaia di pasti d’alta cucina, con un’infrastruttura minima. Il progetto chiamato «Raus aus der Komfortzone» è giunto alla sua sesta edizione. Nel 2018 è valso a Schudel il «Milestone Award», il riconoscimento con il quale vengono premiati progetti innovativi del turismo svizzero.