Lunedi, 01.05.2023

Camping & gastronomia di TCS

25 strutture, 250 alloggi per il glamping e circa un milione di pernottamenti: il TCS è l’organizzazione di campeggi leader in Svizzera. Oltre all’alloggio però, i clienti cercano anche un’offerta ristorativa. Cedric Schoch, responsabile sviluppo aziendale e ristorazione di TCS, spiega cosa devono aspettarsi i clienti dal ristorante di un camping.

Quanto conta l’offerta ristorativa nei camping del TCS?

La nostra idea è offrire ai clienti un’esperienza di vacanza a tutto tondo che oltre alla piazzola per il pernottamento includa anche un servizio di ristorazione invitante. Soprattutto nelle strutture con un’offerta di glamping abbiamo un segmento di clientela che, anziché preparasi il cibo autonomamente, preferisce spesso andare a mangiare fuori nei nostri ristoranti. Ma un’offerta di ristorazione di qualità, moderna e innovativa è anche un importante strumento di marketing verso l’esterno, e quindi nei confronti della clientela esterna e della gente del posto.

 

Nelle varie strutture del TSC esistono formule di ristorazione diverse o seguono tutte la stessa idea?

Facciamo una distinzione tra ristoranti con servizio completo e ristoranti self-service. Alcuni ristoranti arrivano ad avere fino all’80% di clientela esterna e “solo” il 20% di clienti interni, ovvero di ospiti che soggiornano nel camping. Le formule cambiamo anche in base a parametri come la posizione del ristorante, le dimensioni e la regione in cui si trova.

 

Quanto è importante il take away e che tipo di cibo è?

Il take away è una parte fondamentale della nostra offerta. Decidiamo i piatti che si possono ordinare anche da asporto in base all’offerta “food and beverage”. Non tutte le pietanze però si prestano allo stesso modo a questa formula. Il nostro obiettivo infatti è offrire una qualità costantemente elevata. I clienti che soggiornano nei nostri camping tendono spesso a completare i piatti da loro cucinati o le grigliate con patatine fritte o insalate fresche acquistate nei nostri ristoranti. Quest’anno offriremo anche un nuovo e innovativo servizio “delivery”. Quello di Sion sarà il primo camping del TCS dove i clienti potranno ordinare dalla loro piazzola il cibo che un veicolo elettrico provvederà a consegnare direttamente fino alla roulotte o al camper; una sorta di “room service” come quello di un albergo.

«Copriamo un segmento di clientela molto vasto»

 

Cosa differenzia la ristorazione di un campeggio da quella di un ristorante tradizionale?

La nostra attività risente profondamente del tempo e della stagione. Con il bel tempo e in alta stagione arriviamo rapidamente al limite delle nostre capacità. Se invece fa brutto, non si vede un’anima in giro. Di certo molto dipende anche dal fatto che i nostri ospiti sono spesso molto sensibili al prezzo: le famiglie con bambini cercano un’offerta diversa dagli uomini d’affari. La nostra proposta “food & beverage” ne tiene conto e notiamo sempre più spesso che i nostri ristoranti sono frequentati da una clientela mista interessante. In diverse strutture siamo riusciti anche a creare il rito dell’aperitivo con nuovi concept ristorativi.

«La nostra attività risente molto della meteo e della stagione»

 

Ci sono sfide che si prospettano più impegnative?

Il nostro intento è offrire ai clienti il top della qualità; lo si percepisce anche dai prodotti alimentari che usiamo: tanto per fare un esempio offriamo solo carne e pollo provenienti dalla Svizzera. Molti altri prodotti come verdura, insalata e frutta sono a chilometro zero. Dall’inizio della stagione 2023, in tutte le nostre strutture offriremo solo caffè in grani certificato Max Havelaar. L’esplosione dei costi negli acquisti alla quale stiamo assistendo ci ha costretto a essere ancora più professionali nella composizione e nel calcolo delle ricette. Ci muoviamo pertanto sempre tra due fuochi: offrire al cliente prezzi accattivanti da un lato e garantire sempre il massimo della qualità dall’altro.

 

Cosa si aspettano i clienti da un ristorante TCS?

TCS è sinonimo di qualità. Dove c’è un camping TCS c’è sempre anche un nostro ristorante. Le aspettative elevate che la nostra clientela nazionale e internazionale pone nei confronti dei campeggi TCS si riflettono anche sui ristoranti. Come accennavo prima, la nostra offerta copre un segmento di clientela molto vasto le cui aspettative variano sensibilmente a seconda del gruppo di appartenenza.

 

Nota differenze tra clienti svizzeri e stranieri?

Alcuni clienti tendono ancora ad associare il ristorante di un camping a offerte a basso costo. Per i nostri clienti stranieri, le consumazioni qui da noi in Svizzera restano ancora molto care. I clienti del posto hanno certamente aspettative un po’ diverse verso i nostri ristoranti, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di un pasto rapido a mezzogiorno.

 

CEDRIC SCHOCH

Età: 50 anni
Menu preferito: scaloppina alla viennese con insalata di cetrioli e mirtilli
Piatto preferito in campeggio: grilled chicken pita con yogurt e salsa cocktail o tarte flambée con prosciutto crudo, pomodori cherry, rucola e formaggio nostrano da gustare per un aperitivo tra amici
Camping preferito: il Gwatt Lago di Thun con l’annesso Seebistro Thunersee
Hobby: sport (sci, golf, fitness), cucinare, mangiare e bere bene

 

Più sotto… tcs-camping.ch

 

Testo: Susanne Stettler
Foto: Heiner H. Schmitt