Lunedi, 05.06.2023

L’acqua: un mondo

Amanda Lea Richter sta imparando che quando si parla di acqua, una non vale l’altra. La direttrice Food & Beverage del Grand Resort Bad Ragaz segue una formazione per diventare idrosommelier. Ecco cosa sta imparando e come metterà a frutto questi insegnamenti.

Perché ha deciso di seguire una formazione per idrosommelier?

L’acqua è un elemento meraviglioso caratterizzato da un’enorme diversità. Per il nostro resort e per il mondo intero è una risorsa di centrale importanza. In futuro l’acqua e il modo in cui la usiamo sarà un tema con il quale saremo tutti chiamati a confrontarci.

 

Cosa imparate in questo corso?

La formazione per diventare idrosommelier è molto eterogenea. Oltre a imparare a conoscere la varietà di acque in Svizzera, il corso si sofferma anche sull’acquisizione dei fondamenti di percezione sensoriale dell’acqua in generale, e dell’acqua minerale nello 
specifico. Un’altra parte del corso è poi dedicata al tema dell’abbinamento dell’acqua minerale con altre bevande, come il vino, e come questa interagisce con le pietanze del menu. È un aspetto molto importante, soprattutto dal punto di vista del servizio e quindi per i nostri ospiti. Grazie a questo corso impariamo a consigliare e a proporre ai clienti l’acqua giusta.

«Per consigliare gli ospiti occorre una solida cultura in materia»

 

Cosa fa esattamente un idrosommelier?

Questa figura professionale ha tante funzioni: gestisce gli stock nella ristorazione, sceglie l’acqua più indicata per ogni occasione o per il piatto scelto dal cliente. Ma uno dei momenti più divertenti è quando abbiamo la possibilità di degustare vari tipi di acqua.

 

Ma l’acqua non ha sempre lo stesso sapore?

No, per niente. Quasi ogni acqua ha il suo sapore. Le acque sono tra loro molto diverse e hanno sapori differenti in funzione del mix di sali minerali che contengono. Quello che però accade è che molte acque minerali imbottigliate industrialmente e provenienti da fonti naturali vengono poi filtrate per attenuarne il gusto caratteristico e ottenere così un
prodotto dal sapore più «convenzionale».

 

In base a quali criteri si differenziano le acque e come vengono adottati?

La selezione di un’acqua minerale avviene in base alla composizione dei minerali e alla quantità di questi ultimi. Un altro aspetto importante di cui si tiene conto è il contenuto di acido carbonico. È importante anche stabilire se l’acqua deve essere bevuta per i suoi effetti benefici sulla salute o solo perché si accompagna bene a un piatto.

 

Quali sono per ora le sue mansioni al Grand Resort Bad Ragaz e cosa cambierà dopo la formazione?

La mia posizione di direttrice Food & Beverage mi porta, come è naturale che sia, a occuparmi della gestione e della pianificazione delle nostre acque. Ora però, la formazione di idrosommelier mi darà anche l’opportunità di comprendere più a fondo questo interessantissimo argomento e di immergermi nell’universo organolettico dell’acqua. Questo aspetto rende il corso particolarmente interessante. In linea di massima l’acqua riveste da sempre un ruolo centrale per la nostra azienda. La nostra acqua termale viene servita al tavolo ogni giorno. E tutto ciò avviene sotto la mia responsabilità.

 

Nel resort lei è l'unica idrosommelier?

Oltre a me, nel corso di quest’anno saranno formati altri quattro sommelier. Metteremo così in piedi una squadra affiatata che sarà in grado di informare e consigliare gli ospiti sul tema dell'acqua.

 

Come si può diffondere negli esercizi della ristorazione la conoscenza dell’acqua?

L’acqua è un tema molto complesso. Visto poi l’interesse crescente per i temi della sostenibilità, sta diventando un aspetto sempre più importante. Per consigliare gli ospiti e fornire loro le opportune spiegazioni occorre una solida cultura in materia. Per fare sì che anche tra 100 anni possiamo continuare a trarre beneficio dalla nostra preziosa acqua termale, riserviamo particolare attenzione alla sostenibilità e all’uso parsimonioso dell’acqua.

 

Quali sono i vantaggi per gli ospiti?

Chi desidera approfondire l’argomento può farlo partecipando alle nostre degustazioni. In questo modo potrà vivere anche un’esperienza sensoriale.

 

AMANDA LEA RICHTER

Età: 36 anni
Acqua preferita: Vichy Catalana, un’acqua ricca di storia e di qualità. Originaria della Spagna, si distingue per la salinità gradevole, leggera e naturale. Ma la bevo solo quando sono a Barcellona, una delle mie città preferite. Sono convinta che dovremmo bere sempre acqua del posto.
Piatto preferito: In cima alla lista delle mie cucine preferite ci sono la italiana, la cinese e
la peruviana.
Hobby: Natura, giardinaggio, lingue straniere, viaggi e tutto ciò che ha a che fare con il cibo e le bevande.

 

Testo: Susanne Stettler
Foto: Christoph Kaminski